mercoledì 19 giugno 2013

IL MIO PICCOLO APPELLO

Esco un attimo dal mio rapporto di amore/odio verso Bologna per far un piccolo appello personale.


NON ABBANDONARLI

Ormai l'Estate è alle porte, le scuole hanno chiuso o stanno chiudendo, le famiglie si stanno preparando per tre lunghi mesi di vacanza. 
I bimbi, sono allegri per i giorni felici che li aspettano.
Le mamme sono indaffarate a preparare le valigie e rammentano alle nonne, che Le accompagneranno in vacanza per aiutarLe con i figli, di stare attente a non dimenticarsi niente.
I papà, che devono rimanere in città a lavorare, sono entusiasti per le settimane da single che potranno passare come ai bei vecchi tempi, nudi per casa, con birrone ghiacciato e rutto libero.
Le case di città sono in fermento, c'è un gran via vai da stanza a stanza. Le macchine cominciano a riempirsi di sacche,valigie, materassini e palloni da spiaggi.

"E a FIDO o a SILVESTRO chi ci ha pensato?"

"Eh, ma la padrona di casa che abbiamo preso in affitto non accetta animali!".
...e allora perchè hai affittato quella casa se hai il cano o il gatto?
 
"Eh, l'albergo dove andiamo da una vita ci faceva pagare il soggiorno anche per il cane".
...hai provato altri alberghi? Oppure a chiedere,visto che vai lì da sempre, un piccolo sconto? 

"Eh, ma come facciamo a portarlo fuori? Non c'è il giardino e nessuno riesce a tornare a casa per portarlo fuori o dargli da mangiare".
ORGANIZZAZIONE!!! Lasci i figli a qualche mamma che hai conosciuto sulla spiaggia oppure torni a mangiare anche tu a pranzo a casa. Mangi tu, mangia il cane e tutti sono a posto.
 
"...e se poi usciamo a cena, molti ristoranti non li vogliono, e non possiamo rinunciare all'impepata di cozze del Vesuvio".
Se vai in una località di mare, di ristoranti ce ne sono quanti ne vuoi e probabilemente fanno l'impepata molto più buona del Vesuvio.

"Se prendiamo il traghetto, in giro non ci può stare e di metterlo nella cuccetta mi dispiacerebbe"
FIDATI!!! Se chiedi al Tuo cane, preferisce la cuccetta fredda all'autostrada!!!

"Era tanto che ci tenevamo tanto a fare questo viaggio, ma poi il cane deve stare nella stiva e può morire assiderato"
A parte che, condannarlo a morte, assiderato nella stiva o schiacciato in autostrada, credo cambi poco...se hai aspettato tanto a fare quel viaggio,non potevi farlo prima di prendere il cane?!?!

"La pensione costa troppo, non possiamo permettercela. Abbiamo speso tutto per le vacanze"
Risparmia sulla casa e paga la pensione.

"Non  abbiamo amici o parenti che ce lo tengano"
Socializza di più.




Se queste risposte non ti sono bastate, TU, che stai valutando l'idea di abbandonarlo, segui questo mio consiglio:
Portati davanti ad uno specchio.
Chiudi gli occhi.
Respira profondamente.
Svuota la mente da tutti i pensieri.
Il tuo pensiero dev'essere rivolto solo al Tuo cane.
Pensa a chi è che tutti i giorni, quando rientri in casa, il primo ad arrivare a salutarti.
Pensa alle volte in cui eri triste...chi è sempre stato al tuo fianco a consolarti?
Pensa alle volte in cui avevi fretta e non sei riuscito a portarlo fuori...ti ha mai rimproverato?
Pensa al giorno in cui l'hai preso.
Te lo ricordi? Era un cucciolo e Tu non avevi mai visto niente di più dolce.
Gli hai voluto bene da subito e Lui ti ha riversato addosso il suo amore incondizionato.
Non ti ha mai chiesto niente, se non acqua, cibo e tanto affetto.
Non gli importa se sei bianco o nero, povero o ricco, cristiano o musulmano.
Non gli importa dove vivi nè come vivi e che lingua parli.
Non gli importa nè ti prende in giro se hai qualche difetto.
Non ti dà ordini.
Non si arrabbia se sei in ritardo ma ti accoglie sempre con incredibile felicità.
LUI TI AMA PUNTO e BASTA!
ora apri gli occhi e guardati in faccia riflesso nello specchio:
Sei ancora deciso ad abbandonarlo?!





RICORDA che Lui si fida di te:
Quando lo chiami, lui si fida ti te e arriva subito.
Quando lo accarezzi, lui si fida di te e ti si accoccola vicino.
Quando gli metti il guinzaglio, lui si fida di te e se lo lascia mettere senza storie.
Quando lo carichi in macchina, lui si fida di te perchè pensa che lo stai portando a fare un giro.
Quando lo leghi al guard rail dell'autostrada, lui si fida di te e si siederà senza ribellarsi.
Quando risali in macchina e ti allontani, lui si fida di te perchè pensa che tornerai a prenderlo.
Quando sarai in spiaggia e lui verrà travolto da un auto in corsa o morirà di fame e sete, Ricorda che il suo ultimo pensiero felice sei stato tu.
VERGOGNA!!!


Vi prego, NON ABBANDONATELI, ci sono tanti modi più dignitosi per "liberarVi" :
1. lasciateli nelle gabbie fuori dai canili, riservano il massimo anonimato e non cercheranno di contattarVi.
2. Mettete annunci su internet per cercare qualcuno che Ve lo tenga o lo adotti oppure cercate sui siti appositi.
3. Se non avete il computer ricorrete al vecchio sistema del volantino o mettete un annuncio nelle bacheche dei negozi di animali.
4. Ci sono tanti volontari che se ne possono occupare, Vi basta una telefonata.
5. Se non avete avuto modo di fare nessuna delle cose scritte qui sopra CONTATTATE ME o su questo blog o all'indirizzo lpersio@libero.it

GRAZIE!

mercoledì 5 giugno 2013

SI PUO' FAREEEEEE!!!!

(...o almeno si potrebbe!!!)

PARERI PERSONALI

Citando una famosa frase di Frankenstein Junior, rifletto su cosa potrebbe fare il nostro comune per migliorare la vita di noi poveri cittadini; non credo sia complicato apportare alcune migliorie, tra l'altro già esistenti in altre città, anche a Bologna.
  
1. LA CIRCOLAZIONE:

Bologna è una città costruita su antichi insediamenti...e fin qui.... 
Bologna è una città medioevale ...e fin qui....
Bologna è una città di medio-piccola grandezza....e fin qui...

Bologna, però, è una anche città moderna o che almeno dovrebbe rimodernarsi, proiettarsi nel futuro ma, non innalzando orride costruzioni marcate Unipol bensì, ripartendo dalla base cioè da tutto ciò che in questa città non funziona e col tempo è destinato a peggiorare.



Gli ultimi anni di Bologna sono stati catastroficamente amministrati da Sindaci "extracomunitari", provenienti dalle province più disparate, Cremona,Mantova e Caserta; personaggi che non hanno mai vissuto a Bologna e che soprattutto non ne conoscevano e non ne conoscono storia,pregi e difetti. Si sono portati dietro giunte capaci solo di indebolire ancora di più la fiducia dei cittadini nelle amministrazioni comunali.
Parliamo della circolazione del traffico a Bologna: Bologna non è una città enorme, dovrebbe essere tutto abbastanza accessibile per qualunque mezzo, eppure...eppure ci si trova a percorrere qualche metro in 10 minuti, dover fare giri per raggiungere mete che sono ad un passo o per arrivare da Casalecchio a San Lazzaro usando la tangenziale bisogna prendersi una mattinata di ferie. Soluzione del Comune? Il CIVIS. La città è stata bloccata per anni in varie zone per l'inserimento di questa fallimentare innovazione tecnologica...chi l'ha mai visto? Che fine hanno fatto tutti i nostri sodi investiti? ...e la domanda più ricorrente che mi suvviene:
Ma chi si occupa del traffico a Bologna?
BOOOOH!!!!
Parliamo di vere probabili soluzioni:
L'idea migliore alla quale si potrebbe pensare è la metropolitana
E' vero, Bologna non è una metropoli; si potrebbero incontrare reperti archeologici durante gli scavi...però, pensiamoci bene, perchè delle civiltà Villanoviane non gliene frega ormai niente a nessuno e i musei che sono strapieni di cimeli sono anche stravuoti di pubblico! 
Insomma, due trenini sotterranei che, partendo dai quattro estremi collegano tutta la città non è del tutto una cattiva idea:

  1. Eliminerebbero dalla circolazione 3/4 dei mostruosi autobus che bloccano ogni 30 metri il traffico, inquinano acusticamente, distruggono pavimentazione delle strade e portici, sporcano con gas di scarico rivolti al cielo le facciate dei palazzi e i monumenti di Bologna.
  2. Conseguenza dell'eliminazione dei Bus, sarebbe la liberazione, nelle arterie principali, dalle corsie preferenziali. Via Massarenti, Via Saffi, Via Saragozza, Via Mazzini, Via Rizzoli, Via dell'Indipendenza, Via Irnerio tornerebbero ad essere a due o più corsie, con una circolazione molto più fluida e meno ingorghi.
  3. Grazie alla scomparsa dei giganti arancioni vi sarebbe una cospicua riduzione dell'inquinamento (un bus inquina quanto 50 auto); conseguenza? Apertura del centro storico a tutti, eliminazione degli odiosi TDAY, commercianti più felici ed economia più ricca.
  4. Il commercio aumenterebbe notevolmente grazie all'apertura di piccoli negozi o bar nei vari sottopassaggi delle stazioni della metro.
  5. Trarrebbe sicuramente beneficio, la Tangenziale. Avendo un collegamento senza intoppi e, con orari prefissati, i pendolari bolognesi si sposterebbero molto più volentieri sottoterra piuttosto che usare la macchina.

E a proposito di treni...vogliamo parlare della stazione centrale?!

Bologna, si sa, è il nodo di tutta la rete ferroviaria italiana. Centinaia di treni e decine di migliaia di persone, transitano giornalmente per la città felsinea.
Ora, io capisco la storicità dell'edificio ma questo è praticamente da considerarsi una stazioncina da piccolo paese di provincia, uno sporco buco fatisciente, male attrezzato e poco servito.
Iniziamo col dire che raggiungere la stazione è un'impresa titanica; a meno che uno non debba partire alle 6 della mattina o alle 23 di sera, è un vero e proprio incubo pensare di avvicinarsi all'edificio in tempi brevi.
Occorre uscire di casa 7 ore prima, riforniti di cibo e acqua fresca per affrontare l'attesa nel traffico antistante.
I motivi su cui il comune dovrebbe ragionare sono fin troppi:
  1. La zona stazione è troppo piccola per ospitare così tanto transito di studenti, pendolari, lavoratori occasionali e turisti.
  2. E' situata sui viali, arteria fondamentale del traffico locale, quindi non vi passa soltanto chi deve accedere alla stazione ma anche chi deve andare da qualsiasi altra parte (il tutto collegato alla capacità dei bolognesi di guidare diventa uno spettacolo pirotecnico).
  3. Assenza totale di parcheggi e, anche i pochi che vi sono, paghi!!! Oppure ti becchi lo stronzissimo ausiliario del traffico che appena metti le 4 frecce, acquattato come un gatto ti fa la multa.
  4. Non ci sono zone di carico/scarico, pertanto chi deve accompagnare qualcuno in stazione è costretto a lasciare la vettura in dodicesima fila.
  5. Davanti alla stazione Vi sono ben 5 semafori (...e non sono mai verdi tutti insieme!!!)
  6. Vi sono troppi pochi attraversamenti pedonali. La gente, si sa, non ha voglia di aspettare l'avanti e si getta in mezzo alla roulette di sfreccianti auto di passaggio rischiando la vita.
Parliamo dei servizi della Stazione (sempre che ve ne siano):
  1. Biglietteria minuscola, considerando la consistenza del numero di viaggiatori.
  2. Troppe fermate dei bus considerando quanti ne passano e la quantità di gente che li usa per arrivare in stazione.
  3. Un unica fermata di taxi, sempre deserta di vettura e strapiena di gente che aspetta.
  4. Sicurezza totalmente assente. La stazione di Bologna è frequentata da elemosinanti, barboni, zingari e spacciatori di ogni genere. Il viaggiatore è abbandonato a se stesso nell'affrontare ogni tipo di richiesta, tentato furto e minaccia. (L'ultima volta che ci sono stato ho praticamente finito un pacchetto di sigarette a forza di offrirne a diversi elementi di quel calibro).
  5. La sporcizia impera. L'inebriante puzza di pipì nei tunnel che portano ai binari, mozziconi e cartacce buttate ovunque, sputi sui muri qua e la...e questa è civiltà?

Costruire la stazione nella periferia di Bologna sarebbe una grande soluzione non solo per i viaggiatori ma soprattutto per i cittadini. 
Magari la scelta del luogo dove farla nascere potrebbe essere attigua alla tangenziale (svuotata grazie alla metropolitana ;)!!!) per facilitarne il raggiungimento.
Avere un piazzale con zone di carico scarico passeggeri accesibile a tutti.
Parcheggi sotterranei dove chi raggiunge la stazione con i propri mezzi può lasciare la vettura al sicuro.
Aree per i servizi taxi e bus da entrambi i lati della stazione.
Zona biglietteria più ampia con vere barriere di separazione per le file.
Servizio di vigilanza 24 ore su 24 per la tutela di tutti.
Parlando anche per assurdo, la stazione potrebbe diventare come un aereoporto, con un suo Dutyfree o aree commerciali dove chi attende l'arrivo del treno può sbizzarrirsi in acquisti o può comodamente sedersi a bere un caffè.

...stesso discorso della Stazione dovrebbe essere applicato allo Stadio.

2.LA PULIZIA

Bologna nell'ultimo decennio è notevolmente peggiorata in pulizia, per non dire che è caduta in un baratro di sporcizia tanto da fare invidia a una Bouganville del Bangladesh.
Ovviamente la causa principale di tutto questo è dovuta nuovamente alla cattiva amministrazione comunale. In secondo piano, ma non meno importante, è il progressivo incivilimento dei cittadini.
Un esempio molto semplice sono i cestini dell'immondizia. A Bologna ne troviamo uno ogni morte di Papa e, alcune volte, sono già stati divelti pertanto, rimane solo la colonnetta di sostegno. Stesso discorso lo si può fare per i posaceneri; a meno che un barista o un ristoratore di buon animo non ne posizioni uno fuori dal Suo esercizio, non esistono. Io posseggo due cani e, quando vado a passeggio con loro, devo percorrere centinaia di metri con sacchetti pieni di merda fumante prima di incappare in un cestino o in un bidone dell'immondizia dove poterli buttare.
Confrontiamo la città Felsinea con una metropoli come Milano o con un paesino di provincia come Cervia. Passeggiando per le strade di queste due città di cestini ne vediamo uno ogni 5 metri, ognuno con l'appendice per il posacenere e per i sacchettini per raccogliere gli escrementi dei cani.

"Caro comune di Bologna, se vuoi applicare leggi per non sporcare la città con cartacce e mozziconi di sigaretta, cacche di cane e bottiglie di birra vuote, devi investire qualche soldino di quelli che ci rubi per attrezzare la città con qualche cestino in più!"

Vorrei riaprire il discorso di qualche post fa, anche sui graffiti e murales vari. Trovo molto divertenti alcuni di questi; trovo che siano geniali quelli giganteschi che, vanno di moda ora e, che imperano sulle facciate di alcuni palazzi. Ma purtroppo parlo di un 1% dei graffiti che deturpano muri,serrande e monumenti della città. 
Geroglifici astratti, minacce comuniste contro borghesi e polizia (...ci terrei anche a ricordare a questa schiera di sinistroidi deficienti che il vero comunismo è morto e sepolto da più di mezzo secolo, come il fascismo!!!), dediche a morosi/e o a belle fighe che uno vorrebbe farsi restano di fatto degli autentici atti vandalici e senza senso.
Vuoi lasciare la tua firma? Dipingi un quadro!!!
Vuoi dire ai poliziotti "di restarsene a casa"? Vai in questura e diglielo in faccia (se hai il fegato!)
Vuoi dire alla tua bella o al tuo bello che lo ami? manda un SMS o compra dei fiori e un biglietto.
MA PERCHE' DEVI VENIRE A CAGARE IL CAZZO SUL MURO DI CASA MIA?????

Utilizzare la polizia municipale o istituire gruppi di volontari e ausiliari, non solo per massacrare i poveri automobilisti di multe, ma per vigilare, anche con ronde notturne, a protezione dei muri e dei monumenti della città. QUESTO, UN COMUNE SERIO DOVREBBE FARE.

3.LA SICUREZZA
Ormai è un dato di fatto: girare per Bologna c'è da cagarsi addosso!!!
Sia a piedi, sia in auto/moto.

La sicurezza delle strade è praticamente assente:
Le vie di Bologna sono orrendamente butterate da enormi voragini dove gomme e sospensioni delle auto vengono messe quotidianamente a repentaglio e moto/motorini rischiano addirittura la vita.
Sbiadite righe bianche sulla pavimentazione rievocano antichi ricordi della presenza della segnaletica stradale che fu un tempo.
Passanti a rischio linciaggio per la quasi scomparsa delle zebre pedonali. 
D'inverno, poi, l'apoteosi: Spazzaneve e spargisale non pervenuti; le strade si tramutano in piste da bob e i marciapiedi che si trasformano in collinette di neve dove il passaggio è praticamente impossibile. E questi cumuli bianchi una volta che vengono accatastati sui parcheggi, vengono li abbandonati fino allo scioglimento anzichè essere rimossi. 
I rami degli alberi, soprattutto per le strade sui colli, restano un grave pericolo per auto e motocicli per settimane. Oltre a ridurre la carreggiata, sporgono notevolmente da entrambi i lati e puntano dritto alle fiancate delle automobili...il più delle volte andando "a segno".
Un altro grosso disagio è dovuto dagli stramaledettissimi lavavetri. Una volta potevi anche avere un bel rapporto con loro, bastava un cenno con la mano e loro con un grosso sorrisone ti ringraziavano e ti lasciavano in pace. Ora sono diventati aggressivi e sgodevolissimi. Non fai a tempo a sbracciarti per dirgli di non avvicinarsi che ti trovi già la spugnetta che ti "pulisce" il vetro.....PUNTUALIZZAZIONE: "Vi siete mai chiesti come fanno i lavavetri a trovare acqua in mezzo ai viali e il perchè sul vetro rimane sempre un alone giallognolo?...PENSATECI!
La mia domanda è semplice...perchè non utilizzare una pattuglia che quotidianamente, sequestri spazzoloni e spugne a questi soggetti per la tutela cittadini?
Anche camminare per Bologna sta diventando un pericolo costante. 
Ogni venti metri ci sono zingari che ti chiedono l'elemosina e ti maledicono se non gliela fai ...oppure fanno da loro e ti gagnano direttamente il portafoglio o il cellulare.
...in più ci tengo a dire che ringrazio di essere un uomo perchè se fossi una donna, passeggiare di sera da sola avrei veramente il terrore!



mercoledì 22 maggio 2013

BOLOGNA....LA GUERRA E' APERTA: II PARTE

TUTTI CONTRO TUTTI: LE BICICLETTE


...Girare in auto per Bologna è, dunque, un'autentica battaglia quotidiana. Ad aggravare la situazione della circolazione cittadina, oltre ad incapaci al volante con patenti vinte ai punti del Conad, vi è una ben peggiore insidia:Le biciclette.

Sono il nuovo pericolo per chi circola sulle statali, nelle strade urbane e per chi cammina sotto il portico.
Il ciclista ha una superbia rara, pensa che tutto gli sia concesso e che col suo biciclo possa fare qualunque cosa, usando come scusa la frase: "ahhh, io giro in bicicletta così non inquino!!" ...."ok,ma rompi i coglioni lo stesso anche se ci fai respirare meglio!!!"

A Bologna sono stati spesi 8 miliardi di Euro per attrezzare la città con piste ciclabili. "Bravi!", ma la domanda è: "PER CHI?" I ciclisti felsinei usano tutto tranne la pista ciclabile.
Cito il codice della strada:

La circolazione dei velocipedi è regolata dall’art. 1
82 del D.Lgs. n. 285/1992 e successive modificazioni ed integrazioni (Codice della Strada) e dall’art. 377 del D.P.R n.495/1992 (Regolamento di Attuazione
del Codice della Strada). In particolare i velocipedi sono obbligati ad utilizzare le piste ciclabili loro
riservate, dove esistenti, ed evidenziate mediante
l’apposizione della prescritta segnaletica verticale
(sotto riportata) ed orizzontale (in genere le piste loro riservate sono evidenziate da una colorazione rossa della pavimentazione e sono delimitate da linee longitudinali di margine gialle).
Ma a Bologna qualcuno conosce questa regola? Via San Vitale, Strada Maggiore, il ponte di San Donato sono alcuni esempi di strade attrezzate con la ciclabile; eppure ti trovi sempre il maledetto biciclino fuori dalla Sua zona di pertinenza o addirittura in mezzo alla strada.

Per non parlare dell'attraversamento pedonale: la bicicletta è a tutti gli effetti riconosciuto come mezzo di locomozione, pertanto non può godere della precedenza pedonale; oppure potrebbe usufruirne (come da codice della strada stabilito) se il ciclista scendesse dal sellino per attraversare a piedi. A Bologna l'arroganza delle due ruote è estrema; sfrecciano da un portico all'altro senza neanche guardare e se il povero malcapitato automobilista, dopo aver inchiodato gli da il colpetto di clacson, hanno anche il coraggio di dire qualcosa pensando di essere dalla parte della ragione.

Sulle strade statali della periferia bolognese, Ti ritrovi poi a combattere con le famigerate squadre corse amatoriali. Gruppi di fancazzisti totali che stanno in giro in bicicletta tutto il giorno cercando di emulare i Coppi, i Bartali e gli Indurain dei bei tempi che furono. Ora,siccome non sono al giro d'Italia o al Tour de France e al massimo in palio, anzichè la maglia rosa, c'è un panino con la porchetta al laghetto dei castori, la domanda che pongo è questa: "Ma perchè dovete stare a due a due in mezzo alle strade più strette (di solito sempre dietro la curva più pericolosa) quando il codice della strada prevede che le biciclette possano procedere solo ed esclusivamente in fila indiana?!"

Anche i pedoni si trovano a fare i conti con questi pirati del marciapiede. I portici sono diventati ormai piste ciclabili al coperto: sotto di essi non vengono rispettati ne "precedenze" nei pressi dei dehors dei bar, ne "limiti di velocità" e li vedi zigzagare tra povere vecchiette col bastone, bambini e cani in passeggiata che vengono lanciati a destra e sinistra per cercare di evitarli.

Certo è che il ciclista non ha tutti i torti, o meglio, ce li ha ma nessuno li punisce. 
Sono tutelati come la Juventus in campionato. 
Se il nostro Comune e la Polizia Municipale, anzichè accanirsi solo sulle automobili con i vari RITA, Sirio, ZTL, T-Days, multe per Divieti di sosta (non fanno più nemmeno lo sforzo di farla sul taccuino ma fotografano le vetture senza scendere dalla loro auto) etc. etc. si concentrasse un po di più sui mezzi a pedali, scoprirebbero di avere a portata di mano una vera miniera d'oro dalla quale poter "prelevare" tanto denaro da poterci ristrutturare l'intera città. 
Se facessero anche solo dieci Euro per ogni bici che circola di notte senza fari accesi, che transita sotto i portici, che non attraversa sulle striscie a piedi, che procedono in contromano in vie strette, che vanno a due a due anzichè in fila indiana, non solo renderebbero molto più sicura la città ma ricaverebbero tutto ciò di cui hanno bisogno per mantenerla.

mercoledì 15 maggio 2013

BOLOGNA...LA GUERRA E' APERTA

TUTTI CONTRO TUTTI: GLI AUTOMOBILISTI


...Dicevamo....vivere a Bologna è come risiedere in un'oasi felice....finchè uno non deve prendere l'auto....!!!!

Gia' secondo le statistiche mondiali, gli italiani risultano come i peggiori guidatori in assoluto. In una più ristretta classifica, i Bolognesi si guadagnano la medaglia di bronzo preceduti solo da Palermitani e Livornesi; sarà perchè bologna è una città prevalentemente abitata da anziani, sarà che ha un'altissima media di immigrati, sta di fatto che prendere la macchina a Bologna
corrisponde ad una vera e propria chiamata giornaliera al fronte.

I guidatori bolognesi si dividono prevalentemente in tre categorie: Le Lumache,i Distratti/Indecisi e gli Sboroni.

1. LA LUMACA:
Di solito è a bordo di una piccola utilitaria,prevalentemente di marca italiana, o di una macchina con immatricolazione antecedente al 1990, di quelle che producono gas di scarico inquinanti quanto un Ciminiera di un forno per la fusione del piombo.
La lumaca bolognese te la trovi davanti rigorosamente quando hai fretta
Il Suo habitat sono i semafori o le carreggiate a due corsie.
E' quel maledetto individuo che frena ripetutamente ogni due secondi..."guai superare i 10Km/h".
Qualunque sia la distanza dal verde riesce a farti prendere il rosso comunque: il più delle volte, inchiodando allo scoccare dell'arancione e poi, come per rimembrare i vecchi tempi, quando era uno sboroncello che correva, scattando all'ultimo cosicchè lui possa attraversare l'incrocio e tu rimani fermo lì come un pirla. Oppure in altre occasioni facendo la finta di passare e inchiodando improvvisamente, come veri i professionisti cercatori di assicurazioni.
Negli stradoni a due corsie solitamente stazionano nel mezzo, forse indecisi se è più bella la corsia di destra o quella di sinistra. Sono quelli che danno una risposta alla fatidica domanda:  
"ma come fanno a formarsi le code nelle strade più larghe?"

2.IL DISTRATTO e L'INDECISO:
Non è una vera e propria categoria, perchè chiunque, almeno una volta nella Sua vita, si è distratto al volante. Però quando si distrae quello della macchina a fianco o quello che sta davanti, riaffiora l'iposcrisia di tutti e lo si condanna a suon di "vaffa".
Il distratto ha come acerrimi nemici l'asticella della freccia e gli specchietti retrovisori o forse ne hanno una cura così maniacale, come se fossero oggeti preziosi, tanto da non usarli mai.
Ancora peggio, quelli che ancora non ne hanno capito l'utilizzo e si arrangiano con improbabili equazioni: freccia a destra sta a svolta a sinistra come freccia a sinistra sta a svolta a destra. 
Sempre loro sono quelli che vanno a caccia di una via sporgendosi oltre il volante e non appena la trovano....ZAC!, svoltano non curanti che ci possa essere il poveretto a fianco o in arrivo.
Il Distratto reputa il semaforo rosso come un momento di pausa o relax dallo stress quotidiano e allora ti ritrovi con donne che si truccano, altri che prendono fuori il quotidiano e iniziano a sfogliarlo e alcuni che aggiornano la loro pagina facebook col telefonino. Solitamente sono i primi al semaforo per cui scatenano un concerto di clacson e insulti 
Alcune volte il Distratto ha manie di onnipotenza e quando esce lui dal parcheggio o cambia la corsia, "fermati mondo che passo io!" 

3.GLI SBORONI
Il più delle volte si tratta di persone che lavorano o che hanno realmente fretta e li vedi sfrecciare
a 200 Km/h in strade con limite a 50. In altri casi è solo gente altezzosa che deve mostrare "il ferro", notoriamente di marca tedesca" acquistata in leasing o firmando montagne di cambiali.
Lo Sborone odia tutte le altre categorie di guidatori e al contempo viene odiato da tutti: automobilisti, ciclisti e pedoni. Per lui non esistono cartelli stradali o semafori, strisce pedonali, righe continue e limiti di velocità:
  1. Lo sborone ai semafori è quello che di solito imbocca la carreggiata contraria per guadagnare 2/3 posizioni, si piazza poco più in là della linea e quando scatta il verde...rimane immobile perchè non vede il semaforo. Dev'essere anche allergico al cartello di Stop o della precedenza o forse non ne comprende il senso perchè Lui non si ferma mai.
  2. Lo sborone, le strisce pedonali non le vede proprio. Se c'è uno dei pochi pedoni che le usa che tenta di attraversare la strada, meglio investirlo che farlo passare.
  3. Se parlate con uno sborone Vi dirà: "I limiti di velocità li fecero 60 anni fa, quando per le macchine 50 Km/h erano tanti. Io adesso ho 250 Cv sotto al culo e li devo far correre!!!" Ciò non toglie però che i limiti, soprattutto nelle piccole viuzze di Bologna è di 30Km/h e bisogna rispettarli, volenti o nolenti, perchè se anche sei sicuro di te stesso, la città è piena di imbecilli che si lanciano fuori dai portici senza guardare...è un attimo!
 4. GLI ALTRI IN STRADA:
A Bologna esistono piccole sottocategorie di automobilisti che, grazie ai loro errori o modi di guidare, entrano di diritto nell'odio comune:
  1. GLI AUTISTI DI BUS: Posso comprendere che girare nel traffico di Bologna tutto il giorno e tutti i giorni sia snervante..."ma perchè te la devi fare con me?" Puoi vedere questi bestioni, arancioni, rossi o blu, sfrecciare per le grosse vie del centro o sui viali a velocità sostenutissime, prendendo curve cieche senza considerare nessuno, nè i propri passeggeri che vengono sballottati a destra e a manca come sassolini in una maracas, nè che ci possa essere un motorino o un pedone sulle strisce oltre la svolta. Peggio ancora quando ripartono dalle fermate, ovviamente senza freccia e senza guardare che non ci sia nessuno a fianco.
  2. I MOTORINI: A primavera, si risvegliano dal letargo moto e motorini che come sciami d'api ronzano per tutta Bologna. Questi non hanno un vero e proprio senso di marcia. Sorpassano a destra, a sinistra, vanno in contromano e passano col rosso. Avrebbero l'obbligo di tenere le luci accese anche in città ma se ne fregano. Dovrebbero tenere la destra ma con quei piccoli bagagli, soprattutto donne e pakistani, occupano un'intera corsia creando file chilometriche. I peggiori sono quelli che lasciano sempre inserita la freccia e iniziano una sorta di danza zigzagante che inducono il poveraccio che gli sta dietro a effettuare spettacolari gimkhane per cercare di evitarli.
  3. LE SCUOLA GUIDA: Come nel caso delle lumache, le becchi sempre e solo se sei in ritardo e hai una fretta disumana. Ovviamente non è colpa del 18enne fresco di foglio rosa, ma degli istruttori, i quali portano i futuri automobilisti frementi di prendere posizione in una delle sopracitate categorie, a fare pratica nelle vie più trafficate e solo nelle ore di punta.
  4. I "IO PASSO LO STESSO": LI DETESTO!!!! Sono quei poveri imbecilli che si accodano al di là dell'incrocio, per guadagnare un metro, bloccando totalmente la circolazione perpendicolare.
  5. I "FACCIO FINTA DI NIENTE": Alzi la mano a chi non capita di dover uscire da un incrocio o da una via laterale per immettersi in una via dove c'è coda e beccare lo S..zo/a che pur di non farti passare si schianta nel paraurti di quello davanti. Va bene, bravo, hai guadagnato 30cm e così arrivi primo! "MA IO PERO' DEVO ANDARE DALL'ALTRA PARTE...e non ti costava nulla farmi passare!!!!" Ma la cosa che più mi manda in bestia è che quando lo cerchi con lo sguardo per mandarlo a fanculo con gli occhi, questo finge di non averti visto o fa finta di niente fissando il vuoto. MALEDETTO!!!

giovedì 9 maggio 2013

LA BELLA CITTA' DEI PORTICI...CHE FU!

LA BELLA CITTA' DEI PORTICI...CHE FU!


Una delle caratteristiche di Bologna, forse la più bella, è sempre stata la presenza dei Suoi portici.
Utilissimi nei giorni di pioggia, per ripararsi da vento e acqua, perfetti nelle giornate estive per proteggersi dal sole picchiante e dal caldo infernale. Senza dimenticarsi del colpo d'occhio che offrono con spettacolari affreschi o splendidi pavimenti che ne incorniciano il passaggio. Il tutto sorretto da maestose colonne e meravigliosevolte dagli stili più svariati.

....E fin qui, Voi direte, più o meno lo sapevamo tutti!!!

Negli ultimi dieci anni i nostri splendidi portici stanno affrontando il periodo più duro della loro esistenza....

Gli spettacolari affreschi vengono lasciati andare in malora dalla pessima gestione comunale che piuttosto che restaurarli, li fa addirittura ricoprire. Perle come il portico dei Servi di Strada Maggiore, la camminata fino alla Basilica di San Luca, il portico del Baraccano, stanno letteralmente cadendo a pezzi.

Gli splendidi pavimenti sono diventati una specie di cloaca e, tra una merda di cane* (...e molte volte anche umana...fa schifo ma li ho visti farla!!!) e l'altra, il malcapitato avventore si trova ad attraversarli dovendo fare movimenti come in una delle più agguerrite partite a Twister (piede destro in merda sciolta...Sciafff).

martedì 7 maggio 2013

CARA BOLOGNA...CHE TI STA SUCCEDENDO?


CARA BOLOGNA....CHE TI STA SUCCEDENDO?

Una volta,  chiacchierando con qualcuno conosciuto in vacanza o con un parente che vive altrove, era normale che sentirsi dire :


"Ahhh,Bologna, che gran bel posto per viverci. Ci sono stato/a qualche anno fa e la città è splendida e pulita,proprio a misura d'uomo. E poi Voi bolognesi siete di una simpatia e ospitalità senza rivali!!!"
...ed era vero!!! Bologna fino almeno ad una decina di anni fa era una città incredibilmente accogliente. Una sorta di grande paese, dove ti era quasi possibile riconoscere gran parte delle persone,facce amiche; le strade erano accessibili e i portici erano sicuri; un luogo dove ognuno trovava il suo posto: i bambini e gli adolescenti avevano i parchi o i giardini interni dove giocare,  i ragazzi avevano sale giochi,locali e discoteche dove sfogare i loro primi istinti animaleschi e gli anziani avevano i bar sotto casa dove discutere di politica e giocare a briscola e tressette.

E ORA???

...ora Bologna è una specie di microcosmo impazzito dove tutti i suoi elementi girano vorticosamente a caso, si scontrano l'uno con l'altro creando disastri continui:

1. I BAMBINI e GLI ADOLESCENTI.
I bambini, o cinni, bolognesi hanno lasciato i parchi e i giardini per andare ad occupare i locali e le discoteche.
Questa cozzaglia di dodicenni e quattordicenni li riconosci facilmente; sono tutti vestiti uguali, tutti pettinati uguali e tutti parlano alla stessa maniera. 
Il cinno maschio porta jeans di marca, camicina bianca o maglietta super attillata all'ultimo grido e in testa sfoggia una cresta che sfida tutte le leggi della gravità e che farebbe invidia ad Andrea Lucchetta. Hanno come idoli i tronisti di Uomini e donne o i ragazzi del GF.
Le cinne femmine si coprono con piccoli brandelli di stoffa. Portano gonne così corte che se hai buona vista puoi leggere la marca dell'intimo. Le più fortunate hanno già il seno rifatto che mettono in mostra con particolare attenzione con magliettine striminzite o camice super scollate. Truccate all'invero simile tanto da sembrare dei clown.
Alle ore 13 puoi vedere orde di questi mini-barbari, fuori dalle varie scuole della città, seduti sui motorini parcheggiati anche in sesta fila. I più sboroni hanno la macchinina, con la quale si sentono già dei piccoli Schumacher.Ognuno con la sua paglia in bocca per sentirsi più grande.
In ogni luogo in cui li vedi, puoi sentire i loro urlanti "Ooooh Veeeez" e i "Bella vecchio,tutto a posto?".
Sono dei mini-automi, rincoglioniti dalle Playstation e XBox o dagli Iphone.
Comunicano tra di loro solo tramite messaggini o facebook,per loro la comunicazione verbale non esiste.
Non hanno più nessun rispetto, si credono invincibili. Sono figli di qualche scoppoletta mancata che invece gli avrebbe fatto molto bene.

2. I RAGAZZI (o gli ex-ragazzi: i nuovi 30enni)
E' il gruppo di cui faccio parte....che dire....siamo figli del benessere degli anni ottanta.
Siamo quelli che han visto Bologna passare da paese a vera e propria Metropoli.
Siamo quelli che con un cortile e un pallone eravamo felici.
Siamo quelli che sgranavano gli occhi sognando le Macchinine Gig Nikko, il dolceforno e Teddy Ruxpin.
Siamo quelli che guardavano i Puffi,gli Snorky,Holly e Benji,Candy Candy,Creamy, Ken il guerriero e i Masters.
Siamo quelli di Magnum PI,Hazard, Wonder Woman e l'A-Team.
Siamo quelli che i film Disney erano veri cartoni animati.
Siamo quelli che i nostri idoli erano i veri giocatori di calcio, gli attoroni di Hollywood o i cantanti capelloni dei grandi gruppi Rock.
Siamo quelli che canticchiavano "We are the World" ,"Thriller" e "Like a Virgin"
Siamo quelli dei grupponi di 40 persone,tutti in motorino,che se solo ne mancava uno non si usciva.
Siamo quelli che per avvisare a casa si fermavano ai telefoni a gettoni.
Siamo quelli cresciuti passo passo con la teconologia, stupendoci ogni volta delle nuove funzioni.
Siamo quelli che sognavano come prima macchina una DeLorean o il Generale Lee.
Siamo quelli che si sentivano ricchi con 10 sacchi in tasca. 
Siamo quelli che con tutta la ricchezza vissuta nei nostri anni adolescenziali adesso faticano ad emergere. 
Siamo quelli che l'Euro ci ha sconvolto perchè non abbiamo più la cognizione di quello che spendiamo.
Siamo quelli che non trovano più un loro posto, i locali dove andavamo sono occupati dai bambini e i ristoranti sono occupati dai più adulti (che ti trattano sempre da ragazzino).

3.GLI ANZIANI
Una volta erano la sicurezza, il punto di riferimento per tutto.
La loro sconfinata saggezza distribuiva a noi giovani perle di vita vissuta che ti facevano crescere.
"I nonni" una volta mettevano le sedie in strada ed erano come cani da guardia, pronti ad osservare e controllare gli avvenimenti che riguardavano il quartiere.
Oppure li vedevi nei bar e nei circoli, a bere il loro frizzantino già dalle 8 di mattina e a giocare a carte. Se li seguivi attenatamente potevi sentirli parlare una strana lingua sconosciuta ai più: il dialetto bolognese.
Adesso però tutto è cambiato. L'anziano bolognese si è "instronzito" parecchio. 
Ha attentamente risistemato la seggiolina in casa per sedersi sul sedile della Sua vecchia Panda
Bordeaux (o verdeacqua) usandola solo ed esclusivamente negli orari di punta; piazzandosi tatticamente in mezzo alla strada, crea disastrosi ingorghi nelle vie principali.
Dopo 7 ore di viaggio per percorrere 1,2 Km giungono nei grandi Centri commerciali. Puntuali.
Anzi, puntualissimi con l'uscita dei lavoratori dalle aziende e dai negozi che si accingono alla spesa.
Il nonnino dà il meglio di sè. Vaga senza scopo tra le corsie del supermercato senza scopo; alla velocità di un bradipo obeso, si posiziona nel centro in modo che nessuno possa passare.
Arrivati finalmente alla cassa....l'apoteosi: devo dire che questa è una caratteristica tutta femminile però. E qui si organizzano anche in un fantastico gioco di squadra: si perchè mentre la prima nonnina blocca la fila alla cassa cercando di pagare con i centesimi, che il più delle volte deve contare la cassiera, l'anziana che sta arrivando alla fila, con finta noncuranza cerca di infilarsi nei posti davanti e, se solo provi a dirLe:" Signora, ci sono 80 persone prima di Lei", con gli occhi stile gatto con gli stivali ti guarda spaurita e ti dice: "Oooh mi scusi, non avevo mica visto" ....MAH!